In Dicembre i bimbi sono stati invitati a rimanere a casa perchè i termosifoni erano spenti per un guasto.
Grazie alla dedizione delle maestre della materna ed al tempo clemente in questi giorni, non si è ancora chiusa l'attività scolastica dalla ripresa di inizio anno.
Chiaramente, se non vengono riaccesi al più presto i termosifoni e messo in sicurezza l'impianto elettrico dalle infiltrazioni, si rischia seriamente la chiusura della scuola materna.
Carlo Lancia
Di seguito un articolo di Luca Saulino apparso sul giornale ROMA il 08-01-2010.

Vorrebbero scuole sicure e funzionali. Hanno raccolto firme, organizzato sit-in, creato perfino un sito (www.vivipiscinola.it) per denunciare le anomalie registrate in diversi istituti di Piscinola. L’ultima rivolta dei genitori in ordine di tempo è scoppiata alla “San Gaetano”.
Qui ieri quasi la metà degli oltre seicento bambini ha disertato le lezioni. Colpa del gelo che si avvertiva nelle aule della materna – elementare. Al rientro dalle vacanze di fine anno nessuno si è preoccupato di accendere in tempo utile la caldaia. Il risultato?
Studenti intirizziti e mamme inviperite. Soltanto una piccola parte dei genitori ha lasciato i propri figli tra i banchi, imbacuccandoli con piumini, sciarpe e cappelli. Gli altri alunni hanno fatto retromarcia prolungando di un giorno la pausa cominciata prima di Natale.
«E’ una violazione al diritto allo studio – tuona il vicepresidente del consiglio d’istituto Carmine Severino – che si aggiunge alle numerose problematiche di cui soffre la scuola, in primis la mancanza di un preside stabile. Non avere un interlocutore certo significa risolvere con più difficoltà disagi diventati insostenibili». In realtà, non è la prima volta che nei due plessi i termosifoni restano spenti. All’origine del disservizio ci sarebbe la necessità di un intervento alla sala caldaie più volte rinviato dagli uffici competenti.
Le mamme, per scongiurare spiacevoli sorprese al rientro dopo l’Epifania, si erano premunite di avvertire la scuola: «Attivate il riscaldamento prima che riprendano le lezioni». Un avviso che sembra caduto nel vuoto. «La situazione – aggiunge Severino – è ancora in alto mare e non si capisce quando e chi ci darà una risposta concreta».
Si rincorrono le reazioni del mondo della politica che torna a bersagliare le istituzioni locali. Per Fabio Sasso (Udeur): “Siamo di fronte alla ormai nota inefficienza dell’Amministrazione che continua a discriminare gli studenti e più in generale i cittadini della periferia nord. Di questo passo saremo costretti a scendere in piazza se non si riesce più nemmeno a garantire i servizi minimi ai bambini che frequentano regolarmente la scuola».
Rincara la dose Vincenzo Cozzolino, consigliere municipale di Rifondazione Comunista: «Le istituzioni devono fare mea culpa di fronte a questa paradossale situazione ed impegnarsi concretamente per mantenere in vita la “San Gaetano” nelle condizioni più idonee possibili».
Sul piede di guerra anche le mamme della materna “Madonna delle Grazie”. Come testimoniano le foto scattate dai genitori e pubblicate sul portale dedicato a Piscinola, i soffitti della sala mensa sono infradiciati dalle infiltrazioni d’umidità che ha raggiunto tutte le plafoniere del refettorio.
Un corto circuito – secondo quanto sostiene il sito – avrebbe costretto i bambini a tornare a casa. «Se succede qualcosa ai bimbi, chi ne risponde? Chi pagherà per questa negligenza?» si chiedono infuriati i genitori. «Le attività di manutenzione e pitturazione evidentemente non vengono fatte» concludono.
Scuole di periferia, avvolte dall’abbandono, dove la dedizione dei docenti si scontra con atavici problemi strutturali. Dalla strada al web la mobilitazione delle mamme appare cresciuta fino a raccogliere il sostegno dei genitori di altri plessi che versano in condizioni altrettanto disastrose.